I loro orti sono come orti di casa. Non utilizzano grandi macchine, impiegano acqua piovana per
irrigare, non usano pesticidi né prodotti di sintesi, ma solo prodotti approvati in agricoltura biologica.
Le lavorazioni avvengono a mano, seguendo criteri di orticoltura biointensiva, impiegano compost
autoprodotto e stallatico, infusi di ortica, equiseto e altre piante benefiche.
Ogni ortaggio è cresciuto con cura, raccolto selezionando i prodotti migliori, mentre la seconda scelta
viene impiegata per fare conserve per l%u2019inverno.
Qui in montagna la stagione è più breve, le temperature miti arrivano più tardi e spesso vi sono
repentini cambi meteo. Nonostante ciò Lorenzo e Alessandra convinti che la qualità dei prodotti, il loro sapore e la loro
vitalità siano di molto superiori ai prodotti ottenuti con sistemi industriali.
I prezzi tengono conto del continuo lavoro necessario per ottenere i raccolti, ma cerano di
stare sempre sotto i prezzi al consumo.
Sono convinti che la produzione locale e diffusa sia l%u2019unica via per migliorare l%u2019impatto ambientale
dell%u2019agricoltura, nonché la qualità della vita di chi coltiva e di chi acquista.
Per questo desiderano costruire una comunità di produttori locali che garantisca l%u2019indipendenza
alimentare delle nostre valli, liberando tutti dalla necessità di continui spostamenti.