Essere parte di una comunità è riconoscere che siamo uniti da un obbligo comune verso qualcosa che, tutti insieme, abbiamo ricevuto. E questo “dono” sono i beni comuni, le risorse collettive – materiali e culturali – indispensabili alla vita umana, il fondamento della ricchezza vera di ogni territorio. Ci sentiamo parte di una comunità aperta che condivide idee e stili di vita e ha l’obiettivo di aggregare nuove persone. Lo facciamo perché pensiamo che la partecipazione sia lo strumento ideale per migliorare l’inclusione e la qualità sociale, in una parola avere cura del territorio e del benessere delle persone che lo abitano con noi.
Ma cosa significano, oggi, parole come comunità e cura che ricorrono sempre più spesso nei nostri discorsi? Qui di seguito un po’ di materiale per approfondire.
- Un articolo di Paolo Piacentini si come sia oggi, in questa fase Covid, più evidente che mai il bisogno di avere cui di noi stessi e dei luoghi in cui viviamo leggi tutto
- Vi proponiamo poi un estratto dalla guida all’economia collaborativa, realizzata dall’Università di Bari nell’ambito di un progetto europeo